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Erik e il suo amore per la lettura: Vai all’inferno, Dante! – Luigi Garlando

Erik e il libro

Incontrare bambini che amano leggere è veramente difficile al giorno d’oggi. Un po’ perché la lettura è un passatempo che pian piano sta declassando, un po’ perché non tutti i bambini che amano leggere trovano qualcuno che condivida la loro stessa passione. Erik non compare oggi per la prima volta sul blog, ma è un po’ di tempo che io e lui abbiamo in atto una “collaborazione” importante. Sono davvero tanto felice che oggi sia proprio lui a parlarvi e lo fa proprio per condividere con qualcuno la sua stessa immensa passione per la lettura.

Il libro di cui il piccolo lettore vi parlerà è “Vai all’inferno, Dante!” di Luigi Garlando, un autore che oltretutto apprezzo molto. Anche io ho iniziato a leggere i libri di Garlando all’età di Eric ed è stato proprio uno di quelli a farmi avvicinare al mondo della lettura. Mi commuove vedere che lo stesso effetto l’ha avuto anche su altri bambini!

Trama

Copertina libro

A Firenze c’è una sontuosa villa cinquecentesca, la Gagliarda, residenza dei Guidobaldi e sede dell’impresa di famiglia. È lì che vive Vasco, quattordici anni, un bullo impenitente abituato a maltrattare professori, compagni e famigliari. A scuola Vasco fa pena, in compenso è imbattibile a Fortnite, progetta di diventare un gamer professionista e ha già migliaia di follower. Perché Vasco è così, sa di essere in credito con la vita e di avere diritto a tutto. Finché un giorno, a sorpresa, viene battuto da un avversario che si fa chiamare Dante e indossa il classico copricapo del Poeta. “Oh Guidobaldi, becca Montaperti! Or mi conoscerai, vil ghibellino. Ben ti convien tenere gli occhi aperti” chatta il misterioso giocatore. Ma chi è? E perché parla in versi? Appena può, Vasco torna in postazione e cerca la rivincita per umiliarlo come solo lui sa fare, senza sapere che la più esaltante e rivoluzionaria sfida della sua vita è appena cominciata.

Recensione di Erik

Incuriosito dal “DANTEDI‘”, ovvero il giorno in cui si celebra il 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri, il 25 marzo 2021, ho deciso di buttarmi in questo mare di pagine per leggere “Vai all’inferno, Dante!”.

Vasco è una “brutta persona”: è un bullo che prende in giro anche i professori e un ladro che ruba al centro commerciale. Abita in una mega villa in Toscana, “La Gagliarda”. Il nonno ed il padre di Vasco costruiscono delle tombe per le persone famose, diventando ricchi. Mentre Vasco sta giocando a Fortnite viene battuto da un certo “Dante”. Il giorno del suo compleanno, Vasco gioca a calcio con Federico Chiesa (il suo calciatore preferito), canta con Rabbia Pura (il suo cantante preferito), e batte Dante giocando in coppia con FatOne (uno dei progamer più famosi al mondo). Mentre sta rubando al centro commerciale viene scoperto ma il “certo Dante” che lo ha battuto su Fortnite, lo salva.

Ma chi è davvero?

Foto di 11333328 da Pixabay

Quello è il vero Dante di 700 anni fa, tornato sulla terra in missione per conto della mamma di Vasco, per farlo convertire e diventare buono. Vasco, che farebbe di tutto per sua madre, diventa buono: compie buone azioni e alza la media dei suoi voti scolastici. Va all’ospedale con una sua compagna di classe per far divertire i bambini; lì si fa un nuovo amico di nome Kamaur, del Senegal. Questo libro mi è piaciuto molto perché le buone azioni del protagonista mi commuovono e mi sono divertito molto leggendo i racconti delle partite a Fortnite. Mi sono rattristato e arrabbiato quando Vasco faceva il bullo.

Una passione grande

Devo essere sincera e non lo dico tanto per dire, la bellissima recensione di Erik mi ha convinta ad acquistare il libro. Anche a me piace tanto Dante Alighieri e quando Erik mi ha contattata per chiedermi di poter parlare del libro che aveva appena finito di leggere, non potevo dirgli di no. In merito vorrei spendere due parole: sono veramente tanto felice. Sono felice perché, anche se sembra stupido e insensato, uno spazio come questo è di vitale importanza per chi ha qualcosa da raccontare. Anche io, come lui, quando ero piccola avevo voglia e bisogno di esprimermi con qualcuno che condividesse con me i miei stessi desideri, ma solo crescendo ho potuto capire come fare. Erik parte avvantaggiato, perchè la sua grande passione l’ha guidato verso il posto giusto. Sono sicura, piccolo grande lettore, che farai tanta strada nella tua vita. Il tuo amore per i libri e per la cultura ti premieranno sempre.

In attesa che Erik torni a raccontarci e consigliarci qualche buon libro da leggere, vi lascio un suo disegno stupendo!

“Vai all’inferno, Dante!” – copertina disegnata da Erik

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